Siderare - Forte Portuense

Il progetto Siderare, nato a partire dai lavori dell’artista e light designer Alfonso Maria Isonzo, trae ispirazione dalla pellicola Stalker del noto regista russo Andrej Tarkovskij.

giovedì 17 luglio ore 19,30 - 23,00
venerdì 18 luglio ore 19,30 – 22,00
sabato 19 luglio ore 11,30 – 20,00
26 settembre 2014
Quiet Ensemble, Alfonzo Maria Isonzo, N.O.E., Guido Gazzilli, Federico Ridolfi, Michel Tripepi
Complesso Monumentale Forte Portuense, via Portuense 547, Roma

La Fondazione VOLUME!, apre le porte del complesso monumentale Forte Portuense di Roma per accogliere dal 17 al 19 luglio 2014 e venerdì 26 settembre 2014 la manifestazione Siderare, all'interno della sezione CROSSWISE! Inserita nella programmazione ESTATE ROMANA 2014, la manifestazione è realizzata con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae L’evento prevede il coinvolgimento di diverse forze attive sul territorio nel campo della creatività. Il progetto Siderare, nato a partire dai lavori dell'artista e light designer Alfonso Maria Isonzo, trae ispirazione dalla pellicola Stalker del noto regista russo Andrej Tarkovskij. Stalker è la storia di un viaggio, attraverso uno spazio che è, allo stesso tempo, reale e immaginario, verso una stanza chiamata La Zona, luogo dell'anima e della memoria, dove vengono esauditi solo i desideri più reconditi. Obiettivo dell'intero progetto è la creazione di un percorso immaginifico all'interno dei tunnel e delle stanze del Forte, abitualmente chiuso al pubblico. Attraverso la scomposizione di un opera cinematografica negli elementi che lo costruiscono (immagine, suono, spazio) lo spettatore-visitatore si riappropria di uno spazio dimenticato della città attraverso l'esperienza artistica. Questa atmosfera sospesa tra visibile e invisibile viene ricreata grazie all'interazione di diversi elementi artistici e concettuali, pensati e realizzati ad hoc per il luogo e strettamente connessi al tema. Siderare è l'atto di fissare attentamente le stelle, perdendosi nell'infinità dello spazio, del desiderio, nell'imperscrutabilità del nostro essere più profondo. Chiaro rimando al film del maestro russo ed al magico luogo dove i due protagonisti si ritrovano, condotti dallo stalker. All’interno della struttura del forte le opere luminose di Isonzo verranno disposte in modo da creare un percorso “obbligato” lungo le gallerie, invitando ad un viaggio evocativo e re-immaginato.