Walid Raad, Yet Another Letter to the Reader

 

Talk: 2 Febbraio 2017 h 18:00
Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara 19, Roma

Opening: 3 Febbraio 2017 h 18:30
Fondazione VOLUME!
Via San Francesco di Sales 86/88, Roma

La Fondazione Volume! presenta Yet Another Letter to the Reader, un progetto di Walid Raad, (Chbanieh, Libano 1967), una delle voci più originali e autorevoli della scena artistica del Medio Oriente.

In occasione della mostra l'artista incontrerà il pubblico presso la Casa Internazionale delle Donne, in conversazione con Claudia Gioia, curatrice della mostra.

Per la Fondazione Volume!, ampliando la sua attuale ricerca, Walid Raad ha concepito Yet Another Letter to the Reader, progetto che segue Postscript to the Arabic Translation, presentato presso il deposito della Aishti Foundation, appena fuori Beirut, nel 2015, e Another Letter to the Reader, recentemente presentato alla XI Biennale di Gwangju.

Walid Raad è nato nel 1967 a Chbanieh in Libano, vive e lavora fra Beirut e New York, dove insegna alla Cooper Union for the Advancement of Science and Art. 
Nel 2015 il MoMA-Museum of Modern Art di New York gli ha dedicato una grande mostra monografica. Mostre personali gli sono state, inoltre, dedicate dalle più prestigiose istituzioni internazionali come il Madre di Napoli nel 2014, la Kunsthalle di Zurigo e il Bildmuseet di Umea nel 2011, la Whitechapel Art Gallery di Londra nel 2010, il Museo Nacional-Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e la Fondazione Antonio Ratti di Como nel 2009, il Museo Tamayo Arte Contemporaneo di Città del Messico nel 2007 e la Nationalgalerie im Hamburger Banhof di Berlino nel 2006. 
Walid Raad ha preso parte alla Biennale di Gwangju nel 2016, alla 14 Biennale di Istanbul nel 2015, alla Biennale di San Paolo, Brasile nel 2014, a Documenta di Kassel nelle edizioni del 2012 e del 2002, alla Biennale di Sydney nel 2006, alla Biennale di Venezia nel 2003 e alla Biennale del Whitney del 2000 e del 2002.

Partner tecnico:

Expotrans, Pantheon Royal Suite

 

Ringraziamenti:

per la realizzazione dei dipinti, Flavia Fanara, Giusy Guerriero, Sara Santarelli, Tiziana Rinaldi Giacometti

 

Fondaco 

Ram

Casale del Giglio

 

Ringraziamenti e Courtesy per le opere:

Paula Cooper Gallery, New York

Sfeir-Semler Gallery, Beirut

IL DONO - CICLO DI INCONTRI A CURA DI STEFANO VELOTTI E LA FONDAZIONE VOLUME!

Il 13 ottobre 2016 alle 18:00 la Fondazione VOLUME!, partner del Fuori Quadriennale, presenterà un ciclo di incontri, - curati da Stefano Velotti (docente di Estetica alla “Sapienza”) e la Fondazione VOLUME! - dedicati al tema del “dono”, nelle sue diverse accezioni. Il dono come oggetto o “quasi-oggetto”, come “talento ricevuto”. L'atto di donare, ricevere, accettare o rifiutare; le  inclusioni e le esclusioni che ne derivano, la sfida al sistema  del profitto: azioni intrise di paradossi e promesse costitutive della società. 

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Fondazione VOLUME! ospita Teatri Di Vetro 10

Continua la collaborazione della Fondazione VOLUME! con Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee. Lo storico spazio in via San Francesco di Sales dal 21 al 24 settembre, con due repliche al giorno, alle 18:30 e alle 20:30, ospita FILM, della compagnia OPERA, una performance per 20 spettatori che trasforma VOLUME! in una "Macchina della vista e dell’udito", un luogo buio in cui ognuno parteciperà a una visione.

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3500cm² x Fondazione VOLUME! a Villa Ada Roma incontra il mondo

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Luglio 2016 

un progetto a cura di Lorenzo Benedetti con Fondazione VOLUME!
media partner Dude Magazine

05 Luglio - #81 Francesco Arena // 08 Luglio - #82 Quiet Ensemble // 13 Luglio - #83  Mandla Reuter// 16 Luglio - #84 Marc Nagtzaam // 22 Luglio - #85 TBA

L’arte vive oggi un intenso dialogo con il pubblico volto a immergere lo spettatore in luoghi di fruizione che trascendono la consuetudine. I lavori di molti artisti sono usciti dai musei, dalle gallerie, dalle Fondazioni d’arte per raggiungere la vita di tutti i giorni in performance e manifestazioni artistiche che sono arrivate al pubblico percorrendo e visitando le strade e i luoghi delle loro città.
3500 cm², non è solo la misura di opere realizzate su manifesti 50x70, ma è arte che vive in un luogo urbano, che esce da suoi spazi per creare una “mostra” senza limiti di spazio e di tempo. 3500cm² è un progetto che vuole raggiungere un pubblico eterogeneo e più vasto di quello che è solito visitare musei e gallerie.
Il progetto ideato da Lorenzo Benedetti è oggi alla seconda edizione in collaborazione con la Fondazione VOLUME! di Roma.

In totale le opere realizzate sinora sono 80 e sono stati diffusi in diversi contesti tra musica, arte e architettura, sperimentando questo modo di diffondere l’arte in molti luoghi diversi tra musei e centri d’arte fino a luoghi della musica e contenti dello spazio pubblico urbano. I manifesti d’artista realizzano da un lato una mostra progressiva diluita nel tempo e nello spazio e dall’altra, a conclusione del progetto, un’esposizione nella quale è invece possibile vedere insieme tutti i lavori realizzati dagli artisti nel corso dell’anno.

3500 cm² è un progetto modulare che si adatta e si delinea in diverse situazioni: per avviare un dialogo con un pubblico vasto conservando un’alta qualità artistica e creando costantemente nuovi “spettatori/ collezionisti" sensibili al linguaggio dell’arte.

Questo il motivo che ha portato al ripensamento di tale iniziativa in un nuovo luogo significativo del panorama romano: il Festival Villa Ada Roma incontra il mondo” che per la sua interessante programmazione diventa interlocutore privilegiato tra pubblico e arte nelle sue molteplici forme.

Sul modello della progetto iniziato nel 2004, anche per questa nuova stagione verranno individuati circa 30 artisti in un anno, ciascuno dei quali realizzerà un poster della misura 50x70, che sarà distribuito gratuitamente nel corso della serata. A conclusione dell’iniziativa verrà realizzata una mostra che possa mostrare nel suo complesso il percorso intrapreso, i suoi sviluppi visivi e come quella somma di cm2 sappiano raccontare una storia fatta di immagini e di persone che le hanno vissute forse per caso, forse per scelta, in un luogo che si è ripensato con le immagini dell’arte.
Per il progetto sarà creato anche un catalogo con i poster realizzati nel corso dell’anno così da raccogliere nelle sue pagine l’iniziativa, i suoi protagonisti e i suoi luoghi.

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