
Le donne sono entrate nell'arte andiamo dall'altra parte. questo è il titolo dell'intervento di Enzo Cucchi che la Fondazione inaugura giovedì 30 ottobre alle ore 19.00
L’idea è quella di far sì che l’opera scenda in strada, interagisca concretamente con la realtà circostante e amplifichi il suo contesto specifico (lo spazio espositivo) al di fuori del perimetro deputato connettendosi agli edifici adiacenti.
La grande anta (la cui foggia richiama l’immagine di una casa vista in prospettiva, iconografia che spesso ricorre nelle opere pittoriche di Cucchi) apposta in corrispondenza dell’ingresso della Fondazione, potrà alternativamente aprirsi sulla strada, arrivando ad impedirne temporaneamente la percorribilità ancorandosi all’edificio antistante, e chiudersi, sbarrando l’accesso allo spazio espositivo.
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L'8 febbraio 2008, dalle ore 18:00, presso gli spazi dell'Idrovora sulla riva ostiense del Tevere "Factory", L'UNION arte contemporanea e la Fondazione VOLUME! e DROME magazine, presentano l'opera di Hôtel de la Lune I giorni del silenzio (Devozioni IX), a cura di Alessandro Facente.
Penultima tappa del ciclo Devozioni, l'installazione indaga la condizione degli apostoli nei giorni immediatamente successivi alla morte di Gesù. All'interno della location identificata, articolata su più livelli di profondità fino al fiume, si cercherà di costruire un attraversamento in verticale diverso per ogni visitatore.
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17 ottobre ore 19.00 - One Night Stand
Primo appuntamento del programma performativo One Night Stand, un nuovo progetto che nel corso dell’anno coinvolgerà, presso gli spazi della Fondazione, performers di fama internazionale.La manifestazione, il cui titolo rimanda alla velocità di un amore consumato nel breve arco di una notte riferendosi così alla durata delle azioni artistiche, si apre con Claudie Gagnon (Québec) e Johan Lorbeer (Berlino)
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Con Ad alta digeribilità L’UNION arte contemporanea prosegue la collaborazione con la FONDAZIONE VOLUME! per la realizzazione di progetti in spazi non convenzionali. Il progetto, a cura di Alessandro Facente, si sviluppa in due momenti e spazi distinti. La prima tappa inaugurata l’8 maggio 2008 vede ospite l’intervento di Jessica Iapino “bring me back_HIGH” all’interno del magazzino “Le Gallinelle” fondaco interrato di un ex convento in pieno quartiere monti. La seconda, inaugurata il 9 ottobre 2008, prosegue con un’installazione di Angelo Bellobono “Chist’è ‘o paese d’’o sole” all’interno delle cantine B.O.X. in zona via Giulia. Entrambe gli spazi venivano utilizzati in passato per la conservazione di derrate alimentari.
Obiettivo del progetto è mettere in luce un immutato e atavico meccanismo interiore che determina, almeno in parte, le condotte sociali e è connesso alle grandi contraddizioni del benessere-malessere tramite la metafora del corpo, le sue biologie, i suoi meccanismi, quale immaginario chiaro e schema evidente atto a rendere visivo quel concetto di lavorio interno ed esplicitazione esterno strettamente connesso agli automatismi della società contemporanea
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