2014
Di Martino Ra – Proctor Ruth – Trevisani Luca – Manes Luca – Shoshan Assaf
La Fondazione VOLUME! presenta una rassegna di video arte, che per cinque settimane vedrà i lavori di cinque artisti inserirsi negli spazi di via San Francesco di Sales, per indagare le varie declinazioni di questo complesso linguaggio e le sue molteplici potenzialità. In questa ottica, sono stati invitati, Ruth Proctor, Rä di Martino, Luca Trevisani, Luca Manes e Assaf Shoshan, che si susseguiranno nella programmazione ogni martedì. Ispirandosi al noto brano di Domenico Modugno, il leit motiv che ha guidato la selezione delle opere è la meraviglia, intesa sia come capacità di osservare la realtà con stupore, passione e ironia, sia come volontà di denunciare o porre l’attenzione su dettagli poco visibili.
Ruth Proctor
Artista londinese, aprirà il programma della rassegna con tre video, uno dei quali realizzato appositamente per la mostra, intitolato Something wonderful will happen. Ironia e citazioni, dalle atmosfere legate all’estetica anni ’20, attraversano la produzione dell’artista sin dai suoi esordi. Il video, come materia che esprime al meglio l’idea di movimento continuo è scelto per dare perfetta forma alle performance che l’artista cattura su pellicola.
Rä Di Martino
Artista che gioca col mezzo cinematografico, scomponendone le dinamiche e mettendone in discussione non solo il linguaggio ma anche i meccanismi che internamente lo costituiscono. Preponderante in tutte le sue opere è il tentativo di dare al tempo un ritmo personale, sospendendolo e dilatandone talvolta la dimensione, in un immaginario che supera ogni definizione.
Luca Trevisani
Presenta un corpus di video realizzati nel corso degli ultimi anni, dal forte carattere scultoreo. Questo lavoro affronta tematiche come la trasformazione della materia e il rapporto con la natura, vista come flusso di eventi governati da una processualità osmotica e complessa. Attingendo dalle fonti più inaspettate, come testi scientifici, letteratura e storia ne restituisce i meccanismi attraverso la potenza e la spettacolarità delle immagini.
Luca Manes
Il suo lavoro mescola le peculiarità linguistiche della fotografia e del video, evidenziando le forme di rappresentazione del tempo e dello spazio. Entrambi i lavori esposti riflettono su questo dualismo anche attraverso la rielaborazione di tecniche utilizzate dai pionieri del cinema. Uno sguardo che da forma a livelli e strati più complessi della semplice percezione della realtà e dello spazio-tempo.
Assaf Shosan
Fotografo e videomaker israeliano, trapiantato in Francia e attualmente in residenza a Villa Medici. Il suo lavoro racconta storie di persone che vivono al confine, ritraendo situazioni di difficoltà con intenti non propriamente documentaristici. L’artista parte dalla sua stessa storia per riportare atmosfere in grado di suscitare una naturale immedesimazione e di stimolare una più ampia riflessione socio-politica.
- Mostra: Meraviglioso ….ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso…
- Anno: 2014
- Curatore: Fondazione VOLUME!
Lange Thomas
La sfida affrontata dal pittore tedesco nella sua recente produzione, ed in particolare con questa opera, è quella di sperimentare una nuova possibilità interpretativa dello spazio declinando la propria prassi pittorica in un luogo architettonico tridimensionale, pur mantenendo fede alla sua cifra stilistica. Il concetto di Vuoto è liberamente ispirato al Caos delle antiche cosmologie greche per indicare il vuoto originario preesistente alla creazione del cosmo prima di costituirsi in forme stabili e definite. Nella filosofia antica il Caos è la materia informe e rozza a cui attinge il Demiurgo, un principio superiore per la costruzione del mondo ordinato. Per Lange il Vuoto è il caos della vita, una recondita dimensione ulteriore in cui si riversa disordinatamente il vissuto dell’artista manifestandosi attraverso la pittura in un’esplosione rutilante di colori e di immagini di attinenza memoriale. Con questo intervento l’artista ha immaginato di far entrare lo spettatore direttamente nel quadro, fra i meandri caotici della sua pittura, sollecitando un’interazione di impatto psicologico, ma anche fisica e sensoriale. L’idea di opera percorribile, nata incontrando le stanze di VOLUME!, prende forma attraverso un’azione pittorica straripante che si svolge come dialettica fra impulsi istintuali e lucida intenzionalità, ma mai in maniera totalmente astratta, coinvolgendo pareti, pavimento, soffitto e centinaia di elementi scultorei dispersi nello spazio, per tracciare un percorso ideale che dal caos conduce all’ordine. L’architettura si fa quadro, creando una cavità originaria, un “organismo” apparentemente informe e disorientante che è coerente con la volontà di Lange di far incontrare, in questa nuova fase della sua ricerca, la pittura con la terza dimensione attraverso un’azione impetuosa e trasfigurante.
- Mostra: Vuoto
- Anno: 2014
- Curatore: Davide Sarchioni e Fondazione VOLUME!
Baruchello Gianfranco
Perdita di qualità, perdita di identità di Gianfranco Baruchello è un progetto che ridefinisce lo spazio come habitat della memoria. Il progetto nasce da un gruppo di fotografie segnaletiche contenute in un faldone dell’Archivio di Stato di Livorno: 400 fototessere di persone sorvegliate dalla polizia livornese tra gli anni ’30 e ’50, immagini, queste, che nel tempo hanno subito un naturale processo di deterioramento.A modificare l’ambiente, articolato in varie celle, sono quindi sedici di quelle fotografie divenute per l’occasione grandi ritratti fotografici. Alla componente visiva della mostra è affiancata una sonora: nell’ultima sala un testo di Antonio Gramsci viene rivisitato dall’artista, sottraendo alcune parole, e viene letto quasi sottovoce, registrato e diffuso come un mantra nello spazio di VOLUME!
- Mostra: Perdita di qualità, perdita di identità
- Anno: 2014
- Curatore: Silvano Manganaro
Manes Luca – Di Martino Ra – Proctor Ruth – Trevisani Luca – Shoshan Assaf
La Fondazione VOLUME! presenta una rassegna di video arte, che per cinque settimane vedrà i lavori di cinque artisti inserirsi negli spazi di via San Francesco di Sales, per indagare le varie declinazioni di questo complesso linguaggio e le sue molteplici potenzialità. In questa ottica, sono stati invitati, Ruth Proctor, Rä di Martino, Luca Trevisani, Luca Manes e Assaf Shoshan, che si susseguiranno nella programmazione ogni martedì. Ispirandosi al noto brano di Domenico Modugno, il leit motiv che ha guidato la selezione delle opere è la meraviglia, intesa sia come capacità di osservare la realtà con stupore, passione e ironia, sia come volontà di denunciare o porre l’attenzione su dettagli poco visibili.
Ruth Proctor
Artista londinese, aprirà il programma della rassegna con tre video, uno dei quali realizzato appositamente per la mostra, intitolato Something wonderful will happen. Ironia e citazioni, dalle atmosfere legate all’estetica anni ’20, attraversano la produzione dell’artista sin dai suoi esordi. Il video, come materia che esprime al meglio l’idea di movimento continuo è scelto per dare perfetta forma alle performance che l’artista cattura su pellicola.
Rä Di Martino
Artista che gioca col mezzo cinematografico, scomponendone le dinamiche e mettendone in discussione non solo il linguaggio ma anche i meccanismi che internamente lo costituiscono. Preponderante in tutte le sue opere è il tentativo di dare al tempo un ritmo personale, sospendendolo e dilatandone talvolta la dimensione, in un immaginario che supera ogni definizione.
Luca Trevisani
Presenta un corpus di video realizzati nel corso degli ultimi anni, dal forte carattere scultoreo. Questo lavoro affronta tematiche come la trasformazione della materia e il rapporto con la natura, vista come flusso di eventi governati da una processualità osmotica e complessa. Attingendo dalle fonti più inaspettate, come testi scientifici, letteratura e storia ne restituisce i meccanismi attraverso la potenza e la spettacolarità delle immagini.
Luca Manes
Il suo lavoro mescola le peculiarità linguistiche della fotografia e del video, evidenziando le forme di rappresentazione del tempo e dello spazio. Entrambi i lavori esposti riflettono su questo dualismo anche attraverso la rielaborazione di tecniche utilizzate dai pionieri del cinema. Uno sguardo che da forma a livelli e strati più complessi della semplice percezione della realtà e dello spazio-tempo.
Assaf Shosan
Fotografo e videomaker israeliano, trapiantato in Francia e attualmente in residenza a Villa Medici. Il suo lavoro racconta storie di persone che vivono al confine, ritraendo situazioni di difficoltà con intenti non propriamente documentaristici. L’artista parte dalla sua stessa storia per riportare atmosfere in grado di suscitare una naturale immedesimazione e di stimolare una più ampia riflessione socio-politica.
- Mostra: Meraviglioso ….ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso…
- Anno: 2014
- Curatore: Fondazione VOLUME!
Proctor Ruth – Di Martino Ra – Trevisani Luca – Manes Luca – Shoshan Assaf
La Fondazione VOLUME! presenta una rassegna di video arte, che per cinque settimane vedrà i lavori di cinque artisti inserirsi negli spazi di via San Francesco di Sales, per indagare le varie declinazioni di questo complesso linguaggio e le sue molteplici potenzialità. In questa ottica, sono stati invitati, Ruth Proctor, Rä di Martino, Luca Trevisani, Luca Manes e Assaf Shoshan, che si susseguiranno nella programmazione ogni martedì. Ispirandosi al noto brano di Domenico Modugno, il leit motiv che ha guidato la selezione delle opere è la meraviglia, intesa sia come capacità di osservare la realtà con stupore, passione e ironia, sia come volontà di denunciare o porre l’attenzione su dettagli poco visibili.
Ruth Proctor
Artista londinese, aprirà il programma della rassegna con tre video, uno dei quali realizzato appositamente per la mostra, intitolato Something wonderful will happen. Ironia e citazioni, dalle atmosfere legate all’estetica anni ’20, attraversano la produzione dell’artista sin dai suoi esordi. Il video, come materia che esprime al meglio l’idea di movimento continuo è scelto per dare perfetta forma alle performance che l’artista cattura su pellicola.
Rä Di Martino
Artista che gioca col mezzo cinematografico, scomponendone le dinamiche e mettendone in discussione non solo il linguaggio ma anche i meccanismi che internamente lo costituiscono. Preponderante in tutte le sue opere è il tentativo di dare al tempo un ritmo personale, sospendendolo e dilatandone talvolta la dimensione, in un immaginario che supera ogni definizione.
Luca Trevisani
Presenta un corpus di video realizzati nel corso degli ultimi anni, dal forte carattere scultoreo. Questo lavoro affronta tematiche come la trasformazione della materia e il rapporto con la natura, vista come flusso di eventi governati da una processualità osmotica e complessa. Attingendo dalle fonti più inaspettate, come testi scientifici, letteratura e storia ne restituisce i meccanismi attraverso la potenza e la spettacolarità delle immagini.
Luca Manes
Il suo lavoro mescola le peculiarità linguistiche della fotografia e del video, evidenziando le forme di rappresentazione del tempo e dello spazio. Entrambi i lavori esposti riflettono su questo dualismo anche attraverso la rielaborazione di tecniche utilizzate dai pionieri del cinema. Uno sguardo che da forma a livelli e strati più complessi della semplice percezione della realtà e dello spazio-tempo.
Assaf Shosan
Fotografo e videomaker israeliano, trapiantato in Francia e attualmente in residenza a Villa Medici. Il suo lavoro racconta storie di persone che vivono al confine, ritraendo situazioni di difficoltà con intenti non propriamente documentaristici. L’artista parte dalla sua stessa storia per riportare atmosfere in grado di suscitare una naturale immedesimazione e di stimolare una più ampia riflessione socio-politica.
- Mostra: Meraviglioso ….ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso…
- Anno: 2014
- Curatore: Fondazione VOLUME!
Trevisani Luca – Di Martino Ra – Proctor Ruth – Manes Luca – Shoshan Assaf
La Fondazione VOLUME! presenta una rassegna di video arte, che per cinque settimane vedrà i lavori di cinque artisti inserirsi negli spazi di via San Francesco di Sales, per indagare le varie declinazioni di questo complesso linguaggio e le sue molteplici potenzialità. In questa ottica, sono stati invitati, Ruth Proctor, Rä di Martino, Luca Trevisani, Luca Manes e Assaf Shoshan, che si susseguiranno nella programmazione ogni martedì. Ispirandosi al noto brano di Domenico Modugno, il leit motiv che ha guidato la selezione delle opere è la meraviglia, intesa sia come capacità di osservare la realtà con stupore, passione e ironia, sia come volontà di denunciare o porre l’attenzione su dettagli poco visibili.
Ruth Proctor
Artista londinese, aprirà il programma della rassegna con tre video, uno dei quali realizzato appositamente per la mostra, intitolato Something wonderful will happen. Ironia e citazioni, dalle atmosfere legate all’estetica anni ’20, attraversano la produzione dell’artista sin dai suoi esordi. Il video, come materia che esprime al meglio l’idea di movimento continuo è scelto per dare perfetta forma alle performance che l’artista cattura su pellicola.
Rä Di Martino
Artista che gioca col mezzo cinematografico, scomponendone le dinamiche e mettendone in discussione non solo il linguaggio ma anche i meccanismi che internamente lo costituiscono. Preponderante in tutte le sue opere è il tentativo di dare al tempo un ritmo personale, sospendendolo e dilatandone talvolta la dimensione, in un immaginario che supera ogni definizione.
Luca Trevisani
Presenta un corpus di video realizzati nel corso degli ultimi anni, dal forte carattere scultoreo. Questo lavoro affronta tematiche come la trasformazione della materia e il rapporto con la natura, vista come flusso di eventi governati da una processualità osmotica e complessa. Attingendo dalle fonti più inaspettate, come testi scientifici, letteratura e storia ne restituisce i meccanismi attraverso la potenza e la spettacolarità delle immagini.
Luca Manes
Il suo lavoro mescola le peculiarità linguistiche della fotografia e del video, evidenziando le forme di rappresentazione del tempo e dello spazio. Entrambi i lavori esposti riflettono su questo dualismo anche attraverso la rielaborazione di tecniche utilizzate dai pionieri del cinema. Uno sguardo che da forma a livelli e strati più complessi della semplice percezione della realtà e dello spazio-tempo.
Assaf Shosan
Fotografo e videomaker israeliano, trapiantato in Francia e attualmente in residenza a Villa Medici. Il suo lavoro racconta storie di persone che vivono al confine, ritraendo situazioni di difficoltà con intenti non propriamente documentaristici. L’artista parte dalla sua stessa storia per riportare atmosfere in grado di suscitare una naturale immedesimazione e di stimolare una più ampia riflessione socio-politica.
- Mostra: Meraviglioso ….ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso…
- Anno: 2014
- Curatore: Fondazione VOLUME!