Cerca Artista

Garaicoa Carlos
Cartas a los censores (piccolo teatro dell’anarchia)

  • a cura di: Teresa Macrì
  • Anno: 2003
Garaicoa Carlos

Partendo da una volontà di decostruire l’agire cristallizzato, ironia e freschezza di pensiero sono le potenti armi comunicative con cui Carlos Garaicoa, artista cubano, mina il sistema dall’interno; è con questa prerogativa che occupa lo spazio di VOLUME! per innescare un messaggio di denuncia, contro le repressioni inferte da sempre all’arte, all’immaginazione e al pensiero da parte del potere costituito. L’artista propone un dialogo metaforico tra cinema ed architettura, dimostrando quanto la potenzialità comunicativa di queste arti, possa esser minata da una volontà di controllo sociale e quanto, la peculiare libertà espressiva, possa essere castrata o assoggettata, diventando strumento al servizio del potere, dinamica storicamente osservabile nelle malefatte dell’industria cinematografica e nella decadenza a cui sono destinate molte strutture architettoniche di rilevante valore culturale. Una carrellata di piccole lightbox incassate nelle pareti, ritraggono foto di cinema di L’Avana, alcuni dei quali in disuso o distrutti, accompagnando il percorso verso la grande stanza, al cui centro domina la maquette che riproduce minuziosamente una monumentale sala cinematografica, al cui interno, scorrono, su un piccolo schermo, i nomi dei registi e i titoli dei film censurati in Italia e a Cuba dagli anni quaranta ad oggi; questa la “carta a los censores”, questo il messaggio che l’artista destina alla coscienza collettiva.

Bio

  • Galleria Continua
  • Condividi