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Durham Jimmie
Templum: il sacro, il profano ed altro

  • a cura di: Angelo Capasso
  • Anno: 2007
Durham Jimmie

Materiali di fortuna, elementi artificiali e non, sono i termini con cui Jimmie Durham a VOLUME! articola la personale riflessione sullo sfalsamento del reale ordine delle cose. “Templum: il sacro, il profano ed altro”, è la costruzione di un percorso giocato su un sistema di antinomie che e costruiscono le nostre presunte certezze. Un intervento site specific che preservando la naturale essenzialità del luogo, si organizza nella ripartizione di due aree principali, in cui si dispiegano strategicamente oggetti naturali ed industriali. Nelle sembianze di un’improbabile sala di lettura si apre il percorso che, proseguendo, fa spazio ad un artigianale tavolo. Si tratta dell’area profana demarcata dalla collocazione di un tempio oltre cui si estende lo spazio sacro ritmato da bidoni di petrolio che sovvertendo l’originaria funzione di contenitori di oro nero, si reinventano in insoliti piedistalli su cui poggiano gli elementi primari della vita, acqua, deserto, montagna. Oltre una sottile tenda, l’ultima tappa ospita al suo centro un cubo in legno sormontato da una minuscola casa, forse idolo di una specie estinta. Le riflessioni di Durham si concludono così, lasciando intravedere in filigrana le contraddizioni della realtà globalizzata che rovescia il senso del reale privandolo della sua naturale consistenza, e relegandolo a profano, idolatra al suo posto vuote verità su cui si innalzano i templi e i falsi miti della civile società moderna.

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