2010

Chiricozzi Elvio

Chiricozzi Elvio

Il lavoro realizzato da Chiricozzi per VOLUME! si inserisce all’interno della rassegna Doppio Passo, incontri di arte e letteratura organizzata dalla Casa delle Letterature. Alle immagini realizzate dall’artista vengono associate per l’occasione le parole e i versi di Marco Lodoli e di Mariangela Gualtieri. Nel lavoro di Chiricozzi sono presenti il tema del volo (l’onnipotenza umana), dell’uccello (l’istinto), del distacco dalla terra (la dimensione onirica) e della loro fusione (l’adolescenza panica). Le pareti della Fondazione vengono così ricoperte da stormi di uccelli neri, non dipinti, ma ritagliati nella carta e sovrapposti gli uni agli altri in una sorta di bassorilievo, raggiungendo quello che Paolo Aita definisce quale “una forma di inedita tattilità rappresentativa”. Sorta di mosaico in cui le tessere sono gli uccelli, gli stormi ci conducono infine all’immagine di un ragazzo seduto su un invisibile supporto collocato in un altrettanto intangibile paesaggio.

  • Mostra: Ciò che non muta,, in dialogo con Marco Lodoli e Mariangela Gualtieri
  • Anno: 2010
  • Curatore: Fondazione VOLUME! e Casa delle Letterature

Schneider Gregor

Schneider Gregor

Un ambiguo viaggio nelle strettoie della vita per riflettere sulla sua temporalità, accidentalità ed inevitabile contiguità con la morte. Gregor Schneider artista tedesco noto per la sua abile ossessione nel costruire e ricostruire ambienti, crea appositamente per gli spazi della Fondazione VOLUME! un percorso caratterizzato da tortuosi passaggi che confondono e disorientano nell’incertezza della meta. Elementi scultorei introducono il visitatore lungo un labirintico sentiero, un cammino faticoso e disagiato, un labirinto mentale che sta tra il tema della vita e quello della morte: un elemento rettangolare di colore bianco con una copertura gialla (una branda come quelle usate nei campi di prigionia), posto orizzontalmente rispetto all’ingresso dello spazio espositivo, apre il percorso. Di fronte ad esso, al dì là di una grata, si apre il primo cunicolo il Weiβe tunnel di colore bianco, collega questo primo scarno ambiente alla seconda stanza. In essa, sul fondo, si impone visivamente il Cryo-Tank Phoenix 2 [2006]: prototipo di un contenitore per la conservazione di oggetti biologici, come cellule e organi, utilizzato nelle pratiche crioniche. Sul lato destro di questo prototipo, si apre a 20 cm da terra il Schwarzen Tunnel(Tunnel Nero): qui si può entrare strisciando e qui lo spettatore troverà in basso nel muro un sarcofago di vetro con un cadavere preparato per fini medici; esso illuminato debolmente, mostra il suo processo di decomposizione in atto.

Procedendo si arriva alla fine del cunicolo al Dead End : realizzazione estrema del quadrato nero. Da qui si può solo tornare indietro. Riuscendo dal cunicolo si vede a completamento dell’ambiente la Schwarze Fenster (Finestra Nera): in legno vetro e vernice, richiama nei colori e nelle forme il cunicolo appena percorso. Di fronte ad essa, infine, su un piedistallo vi è Bauch (Ventre): una piccola plastica in materiale bianco raffigurante la punta del ventre di una donna incinta.

  • Mostra: Toter Raum, Rom 2010
  • Anno: 2010
  • Curatore: Danilo Eccher Con Claudia Gioia

Zaza Michele

Zaza Michele

Con Universo rivelato, opera che Michele Zaza pensa e realizza per gli spazi della Fondazione VOLUME!, le pareti grezze e neutre dello spazio espositivo si trasformano in uno spazio intensamente blu che, grazie ad una lieve illuminazione, acquisisce un carattere surreale e trasognato. Alcuni frammenti di pane sono fissati con dei chiodi sulle pareti. Questi disegnano delle linee e delle forme che, nella loro irriconoscibilità figurativa, costituiscono tuttavia dei tangibili e concreti segni emergenti dall’avvolgente colore delle pareti. Su alcune di esse vi è la proiezione di volti blu coperti da mani in movimento. L’onirico ambiente è completato infine da strutture tridimensionali in legno bianco che, appese alle pareti, riecheggiano le ali di un aeroplanino di carta.

  • Mostra: Universo rivelato
  • Anno: 2010
  • Curatore: Fondazione VOLUME!